Mappa dei Giri

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La Valle d'Itria Il Gargano Castel del Monte Il Salento Le Dolomiti Lucane Il Vulture e i Laghi di Monticchio Il Volturino Il Pollino La Sila Grande Le Murge Matera Polignano e Monopoli Craco Il Basso Sinni Le Castella

La Valle d’Itria

Il giro nella Valle d’Itria inizia con Martina Franca, la “capitale” della Valle, per poi proseguire verso Cisternino, poi Locorotondo, Alberobello e rientro da Mottola.

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Il Gargano

Il giro del Gargano inizia da Mattinata, da dove proseguendo si può ammirare la famosa Baia delle Zagare, quindi dopo 50 km circa si arriva nei pressi dell’Architiello di San Felice e poi a Vieste con lo Scoglio di Pizzomunno, infine a Peschici e si rientra facendo il Passo del Lupo.

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Castel del Monte

A 540 metri di quota, su una delle colline più alte dell’Alta Murgia, padroneggia maestoso il simbolo forse più famoso della Puglia, ossia Castel del Monte, in zona Ruvo di Puglia, splendido ed enigmatico castello voluto da Federico II di Svevia, il Puer Apuliae, dopo il ritorno dalle Crociate e ispirato all’esoterismo dei Cavalieri Templari, alla Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme e costruito basandosi sull’ottagono (che dall’alto ricorda la corona dello Stupor Mundi) e sulla sezione aurea.

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Il Salento

Per girare al meglio la costa del basso Salento si può scegliere come base le cosiddette Maldive del Salento a Marina di Pescoluse, una frazione di Salve, a sud di Gallipoli, sul tratto di costa ionica tra Torre Pali e Torre Vado (da non confondere con i Caraibi del Salento situate a Torre dell’Orso sull’Adriatico). I colori del mare cristallino dai bassi fondali e la sabbia bianca finissima evocano i mari esoteci, se Maldive o Caraibi non saprei dire visto che non ci sono mai stato, ma il nome rende l’idea. Qui non ci sono grossi dislivelli da percorrere, le uniche “alture” sono le ultime propaggini delle Murge, le Serre Salentine, che degradano fino al mare di Santa Maria di Leuca. Si possono fare giri a sè stanti non molto lunghi che coprono la costa che va da Gallipoli a Marina di Castro o fare un unico giro che va da Gallipoli a Otranto passando da Santa Maria di Leuca e rientro.

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Le Dolomiti Lucane

Le Dolomiti Lucane sono situate nell’Appennino Lucano e costituiscono il cuore dell’omonimo parco naturale regionale comprendendo anche le foreste Gallipoli-Cognato, sono denominate Dolomiti per la somiglianza morfologica (dolomia) con le più famose montagne trivenete. Castelmezzano e Pietrapertosa sono i due paesi incastonati sulle cime opposte delle Dolomiti Lucane le cui sagome si elevano imponenti e spettacolari costituendo un paesaggio unico e di grande bellezza, entrambi fanno parte dei Borghi più Belli d’Italia.

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Il Vulture e i Laghi di Monticchio

Il Vulture è un vulcano ormai estinto che si trova nel nord della Basilicata, è l’ultimo baluardo di Appennino prima di raggiungere l’Alta Murgia, lo vedo sempre dall’autostrada A16 dopo Candela, si staglia lì, in mezzo al nulla col suo profilo caratteristico e sulle sue pendici, in quello che una volta era un cratere, ora ci sono i Laghi di Monticchio.

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Il Volturino

Un’altra variante sperimentata per arrivare alle Dolomiti Lucane ma da ovest, è quella di partire da Viggiano, in provincia di Potenza, nella Val d’Agri, famosa per il culto della Madonna Nera, per scalare il Monte Volturino a quota 1.550 m da Villa d’Agri. Una salita molto bella e pedalabilissima lunga quasi 19 km con 928 m di dsl da coprire ma con una pend. media del 5%, affrontata all’inizio del giro è l’ideale perché ti porta a 1.550 m senza troppi sforzi ma godendo di un vasto panorama sul Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese, vicina c’è anche la Montagna Grande di Viggiano a 1.725 m dove sorge il più importante santuario mariano della regione dedicato alla Madonna Nera, che viene portata dai pellegrini a piedi (12 km in salita…) ai primi di maggio e riportata giù al paese la prima domenica di settembre.

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Il Pollino

Siamo nel Parco Nazionale del Pollino a cavallo tra la Basilicata e la Calabria, è il secondo parco nazionale più grande d’Italia (dopo quello del Cilento), il regno del Pino Loricato, monumentale albero che cresce solo da queste parti. Qui si possono effettuare diversi giri, tra cui il più bello (e duro) è il giro del Sirino e del Pollino.

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La Sila Grande

La Sila è un vasto altopiano dell’Appennino Calabro che si estende attraverso le province di Cosenza, Crotone e Catanzaro, suddivisa da nord a sud in Sila Greca, Sila Grande e Sila Piccola. Il Parco è formato da montagne con vette che sfiorano i 2.000 metri, su tutti Monte Botte Donato e da fitte foreste, laghi e dal mammifero che più la caratterizza: il lupo.

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Le Murge

Le Murge sono un altopiano carsico composto per lo più da macchia mediterranea e pietre, soprattutto roccia (non a caso il toponimo deriva dal latino murex che significa roccia aguzza), si estendono tra la Puglia centrale e la Basilicata nord-orientale, sono attraversate da numerosi tratturi delimitati da infiniti muretti a secco, la cui arte muraria si tramanda da generazioni (si estraevano dalla lavorazione della terra) e punteggiate da masserie, hanno il loro cuore nel barese a un’altezza massima di 400 metri fino poi a degradare dolcemente nel Salento fino al mare.

Gli itinerari nella Murge sono tanti, per ulteriori info: https://www.giovagamondo.it/murge

Matera

Matera è una città tra le più antiche del mondo il cui territorio custodisce testimonianze di insediamenti umani a partire dal paleolitico e senza interruzioni fino ai nostri giorni. Rappresenta una pagina straordinaria scritta dall’uomo attraverso i millenni di questa lunghissima storia. Matera è la città dei Sassi, il nucleo urbano originario, sviluppatosi a partire dalle grotte naturali scavate nella roccia e successivamente modellate in strutture sempre più complesse all’interno di due grandi anfiteatri naturali che sono il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano. Nei dintorni è possibile visitare il Santuario di Picciano, il Lago San Giuliano e borghi caratteristici come Montescaglioso, Pomarico e Miglionico.

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Polignano e Monopoli

Arrivati a Monopoli una visita al porto è immancabile per vedere le barche, i pescatori e scattare altre foto. Da qui si prende una bella ciclabile verso nord che costeggia il bel mare blu sulla destra e la trafficatissima statale adriatica che invece scorre sulla sinistra, è molto frequentata anche dai runner e in 10 km ci conduce alle porte di Polignano a Mare. Dalla porta del centro storico si va sul balcone che si affaccia direttamente sul mare di Polignano per altre immancabili foto quando si viene qui. Uscendo dal centro storico, passiamo immancabilmente sul ponte sopra la spiaggetta di Lama Monachile…  

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Craco

Craco città fantasma che troneggia sulle colline di un borgo abbandonato nel cuore della Basilicata. Ti appare in tutta la sua affascinante desolazione tra le aride e degradanti fiancate dei calanchi.

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Il Basso Sinni

L’itinerario nel Basso Sinni

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Le Castella

L’isolotto su cui sorge la fortezza di Le Castella è localizzato all’estremità orientale del golfo di Squillace, nel contesto ambientale di rilevante pregio naturalistico dell’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto, istituita nel 1991. Collegato alla costa da un sottile lembo di terra, realizza una suggestiva simbiosi scenografica tra architettura costruita e architettura naturale.

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